Come diventare stilista e farti conoscere sul web: la guida per creare e promuovere il tuo brand

Diventare stilista, un gioco da ragazzi? Non proprio, ma il web ti offre un’opportunità di promozione incredibile. Ecco come sfruttarla al meglio

Sei sei atterrata su questo sito mentre cercavi su Google il modo per diventare stilista e promuovere online il tuo brand e le tue creazioni, sei capitata nel posto giusto.

Ma, prima di iniziare a leggere, lascia che ti dica alcune cose.

Se stai cercando di diventare stilista senza fare il minimo sforzo, pensando che il web sia la panacea di tutti i mali, il mondo ideale dove realizzare tutti i tuoi sogni senza troppa fatica e senza investire un euro, hai sbagliato post.

Se pensi che basterà mettere le foto dei tuoi abiti su Instagram o aprire una pagina Facebook dove buttare dentro le tue creazioni accompagnate da millemila hashtag, per avere successo, sei fuori strada.

Se credi che una fashion designer in realtà non abbia bisogno di promuoversi online, che aprire un sito o dei canali social sia solo una perdita di tempo, e che non ti occorre un ufficio stampa da subito, non proseguire oltre nella lettura.

Se invece vuoi scoprire:

  • come fare per creare un’immagine coerente del tuo brand online
  • come posizionarti nel tuo mercato di riferimento attraverso la giusta comunicazione
  • come riuscire a promuoverti nel modo migliore possibile
  • quali canali usare per avere successo

allora sì, sei proprio nel posto giusto.

Partiamo subito!

Vuoi diventare stilista? Parti da chi sei (e soprattutto studia!)

La prima cosa da fare, se desideri diventare stilista, fare della tua passione il tuo lavoro e possibilmente avere successo, è capire:

  • chi sei e qual è il tuo stile (la tua personalità stilistica)
  • quali sono i tuoi riferimenti nel campo della moda
  • quali sono le tue competenze tecniche
  • quali sono i tuoi obiettivi

E’ inutile lanciarsi nel mondo della moda (un mondo molto competitivo, guidato da logiche di business che rischiano di schiacciarti e farti perdere di vista i tuoi veri obiettivi) se prima non hai chiaro in mente chi sei e quello che vuoi fare (qui i consigli di 10 stilisti famosi)

C’è chi pensa di poter diventare stilista senza studiare, perchè in fondo quello che conta è saper usare bene ago e filo, ma le cose non stanno proprio così.

E’ vero, per diventare stilista occorre saper cucire bene, saper realizzare dei prototipi, saper sdifettare i capi, realizzare diversi tipi di cuciture e far sì che l’abito sia perfetto. E poi saper scegliere le stoffe giuste, saper riconoscere tagli e orli, saper abbinare i colori e molto altro.

Ma è altrettanto vero che la moda non si riduce solo all’abito: non basta saper “operare” bene su stoffa, bisogna saper ideare, lasciarsi ispirare, conoscere i trend del momento, affinare l’intuito per capire in che direzione sta andando il mercato e su cosa è meglio puntare in quel determinato momento storico.

Lo so cosa starai pensando, l’ho pensato anche io per diversi anni:

perchè dev’essere il mercato a imporre quello che devo creare io e non posso essere io a ideare le mie creazioni secondo il mio gusto personale?

Vero, tutto vero.

Il problema è che se ti limiterai a fare esclusivamente di testa tua, senza ascoltare il mercato e i trend che ti arriveranno (e che dovrai imparare a saper cogliere), rischierai di creare sempre capi e collezioni “fuori moda”, cosa che per un brand emergente che desidera farsi conoscere (e non è la maison affermata che può permettersi di stravolgere la moda del momento), non è proprio una scelta strategica ben riuscita.

Dovrai dunque innanzitutto:

  • capire qual è la tua personalità stilistica (sarà quella a riflettersi nelle tue creazioni e a guidarti nella scelta di linee e stoffe)
  • individuare i tuoi obiettivi (andare a lavorare per qualcun’altro o creare il tuo brand?)
  • individuare quello che sai già fare e quali sono invece le cose che dovrai imparare (ad esempio sei bravissima nel taglio, ma la conoscenza del marketing di moda lascia a desiderare).

Dunque la prima cosa che devi fare è studiare: prima di creare il tuo brand, prima di metterti di buona lena a cercare di sfondare nel mondo della moda, dedicati allo studio del settore.

Ci sono tantissime scuole, accademie e corsi che ti prepareranno ad apprendere tutte le nozioni teoriche e pratiche che faranno di te una figura completa e formata. Grazie allo studio imparerai a dare un peso ad ogni tua competenza, a colmare le lacune, ad aprire la mente e a scoprire nuovi stili e nuovi modo di lavorare, oltre che ad apprendere come funziona davvero il mercato.

Poi potrei buttarti nella mischia.

Vuoi diventare stilista ? Definisci chi sei e fatti trovare!

La motivazione che mi ha spinto a scrivere questo articolo è principalmente una:

non ho trovato, in rete, risorse valide che spiegassero come fare, una volta finito di studiare, a diventare stilista e a creare il proprio percorso in maniera autonoma nel mondo del lavoro.

Come fare a crearsi un nome, a promuoversi, a farsi conoscere, a vendere i propri abiti, in una parola sola: a trovare un proprio posto nel mercato.

Tralasciando i soliti consigli del tipo “preparati un cv e bussa a tutte le botteghe, gli atelier e fai gavetta fino allo sfinimento”, cos’altro viene detto solitamente a chi vuole intraprendere la professione del fashion designer?

Sei hai soldi apriti un negozio e spera nel miracolo.

Che so, magari una mattina entrerà nel tuo negozio Cindy Crawford e acquisterà un tuo abito postando la foto su Instagram, facendoti passare nel giro di una notte da “Anonima X” a “La stilista che ha conquistato Cindy Crawford“.

(che per carità, io te lo auguro, ma teniamo i piedi per terra).

Ma mettiamo il caso che tu non abbia i soldi per aprire un negozio o la burocrazia imperante ti spaventi e preferisca avviare la tua attività online.

Mettiamo che hai già studiato, sai cucire, hai realizzato diversi modelli, partecipato a qualche sfilata, realizzato qualche shooting con le amiche più belle e con l’amico fotografo e persino lavorato in una satoria…

Insomma, adesso che si fa?

Se il tuo sogno è quello di avere un brand tutto tuo e vedere il tuo nome cucito sull’etichetta dei tuoi abiti, ecco quali sono gli step successivi per creare la tua immagine di stilista online.

NB. Ho tralasciato volutamente gli aspetti burocratici della questione, come l’apertura della p.iva commerciale per poter vendere le tue creazioni e la registrazione del marchio con relativi costi, perchè è giusto che ti rivolga a un esperto del settore.

 

 

#1. CREAZIONE DEL LOGO

 

 

Se vuoi diventare stilista e promuoverti online, parti dalla base.

Definisci il tuo stile e la tua linea, poi crea il tuo logo: ti servirà per identificare le tue creazioni (sarà quello che andrai a stampare sulle etichette dei tuoi abiti) e per renderti subito riconoscibile.

Evita di improvvisare e, a meno che tu non abbia particolare dimestichezza con la grafica, affidati ad un esperto e fai realizzare il tuo logo ricordando che:

  • il logo deve rappresentarti, quindi inserisci nome e cognome, le tue iniziali o il nome del tuo brand (scegli con cura ed eventualmente chiedi a delle persone di cui ti fidi di darti un giudizio imparziale).
  • il logo deve essere comprensibile a tutti: dev’essere semplice, iconico, univoco e soprattutto coerente con il tuo stile (se realizzi abiti romantici è inutile che ti fai fare un logo dal mood gotico, per dire)
  • il logo può anche essere modificato successivamente, ma si tratta di procedimenti rischiosi perchè far accettare i cambiamenti al pubblico è sempre una sfida non da poco. Rischi di farti conoscere con un logo, poi cambiarlo e confondere il tuo target. Parti con le idee chiare fin da subito, è meglio.

Fatto questo passa al sito web.

 

#2. CREAZIONE DEL SITO WEB

 

Se c’è una cosa che davvero non capisco, è come facciano gli stilisti al giorno d’oggi a non comprendere l’importanza di avere un sito web.

Non dev’essere per forza la navicella dell’Enterprise, sia chiaro, ma il sito ha dei vantaggi che non puoi trascurare se vuoi diventare stilista e promuovere le tue creazioni online:

  • ti permette di avere una vetrina che, potenzialmente, può essere vista da chiunque, in tutto il mondo
  • se non hai un negozio ti permette di avere un luogo dove i tuoi potenziali clienti possono trovarti; se hai un negozio, il sito ti permette di conquistare altri clienti che magari non abitano nella tua città e non conoscono il tuo negozio
  • il sito, che sia un e-commerce o anche solo un sito vetrina, ti permette di vendere online le tue creazioni
  • il sito è il tuo alter ego sul web: racconta chi sei, ti permette di comunicare in modo preciso, misurabile e soprattutto gestibile. Con un sito (completo di analytics ovviamente) puoi controllare chi sono i tuoi clienti, definire il tuo target, attrarre nuovi acquirenti e coccolare quelli che hanno già acquistato da te, trasformandoli così in clienti fidelizzati (che torneranno senz’altro).

Insomma, già solo questo dovrebbe averti convinta dell’importanza di avere un sito web.

Ma cosa non può proprio mancare in un sito perfetto?

  • Innanzitutto una grafica bella, pulita, accattivante e che rispecchi esattamente lo stile delle tue creazioni.
  • Deve necessariamente avere una pagina dedicata allo storytelling di chi sei e che contenga la storia del tuo brand (qualcosa tipo ABOUT ME o CHI SONO). Non c’è cosa più triste che andare sul sito di una stilista e non capire nè come si chiama, nè quale sono le cose che la ispirano, qual è il suo stile, a chi si rivolge, qual è la filosofia del suo brand. Insomma come pensi di differenziarti se non racconti perchè sei unica? 😉
  • Deve contenere necessariamente una pagina contatti ben visibile e facilmente raggiungibile: numero di telefono, email, modulo di contatto…L’utente non deve andare a cercarsi l’indirizzo del tuo negozio, se ne hai uno, ma deve poter individuare con un solo colpo d’occhio tutte le informazioni che gli servono per contattarti.
  • E’ bene che il sito abbia una pagina dedicata agli eventi (ad esempio shooting, sfilate, concorsi) ai quali hai partecipato (mostra che hai già mosso i primi passi e ti colloca su un gradino superiore)
  • Una pagina PRESS con eventuali pubblicazioni su blog e magazine di settore
  • Infine tutta la sezione dedicata alle collezioni con nomi, mood e ispirazioni.
  • Se c’è un e-commerce ricordati di inserire, capo per capo: nome, numero di codice, prezzo, taglie e colori disponibili e indicare sul sito tutta la regolamentazione riguardante condizioni di vendita, metodi di pagamento, controversie e i resi, garanzie,  spedizioni, ecc. (per questo, rivolgiti ad un esperto mi raccomando). Sempre con numero di telefono ed email ben visibili. Se hai partita iva (e dovresti averla), indicala nel footer del sito.

TIPS IN PIU’:

Mi raccomando le foto degli abiti: per la parte “artistica” del sito andranno benissimo foto ambientate e shooting che creino atmosfera, ma per la parte e-commerce, gli abiti devono essere necessariamente su modella o manichino e visibili in ogni dettaglio, diversificando le inquadrature.

Lo sfondo meglio che sia bianco o comunque neutro, mentre è fondamentale l’illuminazione: gli abiti devono vedersi bene e le immagini devono essere di ottima qualità, mai sfocate, nè mozzate nell’inquadratura. Lo stesso discorso ovviamente vale per i video.

NB. Ad oggi la maggior parte del traffico sui siti web arriva da smarthphone e tablet: è fondamentale dunque che il tuo sito sia ottimizzato per la versione mobile.

 

#3. CREAZIONE DEL SOCIAL

 

Una volta creato il tuo sito web, completo in ogni sua parte, devi attivare i canali social che ti permetteranno di:

  • Portare traffico al tuo sito per far conoscere e acquistare le tue creazioni
  • Fare brand awareness e far conoscere letteralmente il tuo brand, costruendo la tua identità di stilista online e comunicando al tuo target in maniera coerente.

Come si fa?

La cosa migliore, ovviamente, è quella di rivolgersi a qualcuno che sappia lavorare bene con i social e conosca il mondo della moda e le sue dinamiche: in questo modo il marketing strategist scelto potrà studiare per te target, competitors e scenario di mercato; stilare un piano editoriale e una strategia di marketing adatta; scegliere rubriche, immagini, tone of voice e poi, ovviamente, creare sponsorizzazioni ad hoc in base agli obiettivi prefissati, monitorandole e aggiustandole di continuo.

Questa è proprio la base-base, ma se pensi che bastino uno o due mesi per poter fare il botto, lascia perdere.

La moda ormai è molto social, ma i social hanno dinamiche che cambiano ogni santo giorno e che richiedono tempo, test per verificare la presa effettiva sul tuo pubblico di riferimento praticamente su ogni cosa (funziona meglio la gif o il quote dello stilista famoso? Per le ads è meglio il formato classico o il carousel? e via dicendo).

Se però vuoi comunque sapere cosa ti serve per aprire e gestire i tuoi canali sociali (prendi anche in considerazione l’idea di seguire un corso di social media marketing che ti sarà molto utile) eccoti qui alcuni consigli fondamentali:

  • Scegli due o al massimo tre social: non buttarti su tutti se già sai che non sai usarli o non avrai il tempo di seguirli.
  • Quali scegliere? Per diventare stilista e promuoverti online io suggerisco sempre Facebook per fare storytelling e brand awareness, Instagram per la parte visual, Linkedin se vuoi costruire relazioni professionali e trovare sinergie con professionisti come te.

Altro consiglio: punta sulla qualità anzichè sulla quantità e diversifica le tue pubblicazioni su ogni canale social.

Ad esempio su Facebook non serve postare 10 volte al giorno, meglio una volta, ma che sia un post studiato ad hoc, meglio ancora se sponsorizzato (qui dipende però dal piano editoriale e dal piano di ads che intendi mettere in atto, quindi anche dal tuo budget).

La pagina facebook di Elie Saab

Una cosa che va curata con particolare attenzione è la qualità dei canali social: immagini, tab con info, vetrina e contatti, utilizzo di diversi formati (specie su Facebook e  Instagram) sono fondamentali per comunicare in modo coerente ed efficace con il tuo target.

E a proposito di target: conosci il tuo? La combinazione di Analytics del sito e di Insights dei vari social possono dirti molto a riguardo.

Il profilo Instagram di D&G

Su Linkedin crea pian piano una rete in target aggiungendo o accettando contatti che siano in linea con le tue competenze e i tuoi obiettivi professionali. Diventare stilista e accettare anche chi lavora nel settore immobiliare, ad esempio, non è propriamente utile.

NB: Anche Youtube è un ottimo strumento per veicolare il tuo brand, specie se carichi video di qualità inerenti shooting e sfilate alle quali hai partecipato.

#4. UFFICIO  STAMPA

 

Vuoi diventare stilista e promuoverti online, magari trovando i giusti canali anche offline dove comunicare il tuo brand e farlo conoscere?

A meno che tu non abbia già una rete di contatti bella sostanziosa o doti da digital pr che fermati tu, ti conviene affidarti ad un ufficio stampa che curi le relazioni per te.

Non serve un ufficio stampa di 20 persone, ne bastano anche solo una o due che però sappiano come muoversi.

L’ufficio stampa si occuperà di trovare la giusta comunicazione con riviste di settore, giornali, organizzatori di eventi (contest, sfilate e così via) assicurandoti anche un canale coerente con le blogger che dovranno parlare di te.

Se sei emergente, loro saranno un ottimo canale purchè abbiano un target in linea con il tuo: ad esempio non serve a nulla contattare la mega influencer che si rivolge alle ragazzine dai 16 ai 22 anni se i tuoi abiti hanno un target donna 25/45.

Inoltre l’ufficio stampa, una volta creata la sua mailing list di contatti in target, si occuperà di veicolare tutte le informazioni inerenti il tuo brand e di promuoverlo in occasione dell’uscita di nuove collezioni o nel caso di sfilate o eventi, occupandosi della creazione e dell’invio dei comunicati pre e post evento e garantendoti la giusta copertura online.

NB: In questo caso potrebbe essere molto utile dotare il tuo sito di una newsletter periodica e farla curare proprio al tuo ufficio stampa.

 

 

Diventare stilista e avere successo online: scegli la TUA comunicazione perfetta

Siamo arrivati quasi al termine di questo lunghissimo articolo, una vera e propria mini guida che dovrebbe averti aiutato a capire come diventare stilista e promuoverti online.

C’è da dire che il discorso è molto, molto più ampio di quanto spiegato qui e che gli scenari di mercato sono in continua evoluzione: per avere davvero successo bisogna sapersi giostrare molto bene tra differenti realtà e avere il buon senso e l’intuito di non volere tutto e subito.

Non pensare che dopo aver aperto il tuo sito e i tuoi canali social inizierai a lavorare a pieno regime o finirai subito sulle copertine dei giornali come “stilista rivelazione dell’anno”. Non è così.

Ma promuoverti online (nel modo giusto) ti darà una visibilità potenziale e reale, che altrimenti non avresti avuto.

A questo proposito ricorda sempre l’importanza della comunicazione: voglio darti alcuni consigli che ti torneranno molto, molto utili.

Prima di lanciare il tuo brand sul mercato, crea un tuo piano di marketing strategico che individui la porzione di mercato in cui vuoi posizionarti e scegli la comunicazione più adatta.

E’ chiaro che il tuo sarà un brand nuovo, quindi qualsiasi altro marchio già presente sul mercato sarà un tuo competitor, ma è lì che puoi decidere come entrare nel mercato e con quali competitor confrontarti, perchè non avranno tutti lo stesso ruolo o lo stesso peso.

  • Puoi decidere di fare leva sul prezzo, entrando nel mercato con prezzi più bassi dei tuoi competitor (ma rischi di non rientrare con le spese, quindi fallo solo per un brevissimo periodo di tempo, il necessario per farti conoscere) associando il tuo brand al concetto di low cost. In quel caso punta molto su una comunicazione incentrata sull‘occasione, sulla novità, sulla curiosità, sul “non lasciarti sfuggire questo acquisto”, ma non svendere il tuo prodotto e non collocarlo nei canali sbagliati in questa fase (ho visto abiti venduti su ebay. Ti prego, non farlo!)

 

  • Puoi decidere di puntare sulla qualità e sull’artigianalità: in quel caso non sarà il prezzo il tuo fattore competitivo, ma la qualità di manifattura e la tipologia di processo produttivo. In tal caso scegli una comunicazione che sia all’altezza del prodotto: punta sul concetto di sartorialità, di fatto a mano e su misura, sulla qualità del made in italy e racconta bene il tuo brand. Devi suscitare emozioni nei consumatori perchè quello che compreranno non sarà un abito, ma l’emozione che riuscirai a vendergli (ed è quello che fanno le grandi maison come Chanel o Valentino). Devi giustificargli un prezzo più alto.

 

  • Puoi decidere di puntare sull’innovazione: magari i tuoi abiti hanno delle linee o dei materiali inediti, allora punta a comunicare quello. Organizza shooting con concept particolari, stupisci il target che vuoi colpire usando format promozionali spiazzanti sui social e usa un linguaggio visionario, ma comprensibile, che ispiri e renda il tuo brand diverso da tutti gli altri.

L’importante è che tu abbia sempre ben presente quali sono i tuoi obiettivi e il modo in cui puoi raggiungerli.

In bocca al lupo per la tua carriera 🙂

CREDIT FOTO COPERTINA: Modartech

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